I TERRITORI AMANO IL BIO – IN TOUR –

Alt=" rete italiana dei comuni liberi da pesticidi chimici"

Ripartono i comuni liberi da pesticidi con un database di esperienze.

Sono ormai numerosi gli studi scientifici che dimostrano i rischi correlati all’uso di pesticidi chimici di sintesi sull’ambiente, con l’inquinamento di acqua, suolo e aria, e sulla salute dell’uomo, soprattutto nei soggetti più fragili come i bambini e gli anziani.

Per questo motivo decine di Comuni italiani, da nord a sud, sono già impegnati per azzerarne o ridurne l’uso, sia nella gestione delle aree verdi urbane, dai giardini pubblici ai parchi giochi, sia delle aree agricole del territorio. Moltissime amministrazioni stanno invece intervenendo sulle mense, incentivando la scelta del biologico, soprattutto nelle scuole. Questi territori sono la dimostrazione concreta che ridurre o fare a meno dei pesticidi chimici è possibile.

L’iniziativa “Comuni Liberi dai Pesticidi”, promossa nell’ambito del progetto Being Organic in Eu, vuole mettere in rete e dare risalto alle amministrazioni locali che stanno già lavorando per la transizione ecologica e il superamento della chimica di sintesi. Allo stesso tempo, si vuole fornire uno strumento di consultazione e facilitazione per le amministrazioni che si stanno orientando verso la scelta del biologico, fornendo informazioni utili e concrete.

Un database per le buone pratiche

Il primo strumento è la creazione di un database, sul sito di Cambia la Terra, dove raccogliere e mettere in rete questo tesoro di buone pratiche: un’occasione di visibilità per i Comuni virtuosi, ma anche un canale di scambio e di orientamento per tutti le amministrazioni che sceglieranno di aderire al progetto, con l’obiettivo di arrivare ad una rete italiana dei Comuni Liberi dai Pesticidi sempre più ampia. L’obiettivo è valorizzare una serie di azioni concrete e norme quali: vietare l’utilizzo di concimi chimici, di diserbanti e antiparassitari per la gestione delle aree verdi urbane; intervenire sulle mense scolastiche per orientarle al biologico; promuovere la diffusione del metodo di produzione biologica come modello di gestione sostenibile del territorio.

Sostenere e valorizzare le amministrazioni che, con i loro mezzi di regolamentazione, cercano di portare avanti concretamente una transizione ecologica è necessario per la salvaguardia dell’ambiente e per la salute dei cittadini e per raggiungere gli obiettivi indicati dalle strategie europee Biodiversità e la Farm to Fork come la riduzione dei pesticidi al 50% entro 2030

Ci sono tantissimi esempi virtuosi che possono essere replicati dai Comuni che desiderano intraprendere questo percorso, così da creare una rete solida e che fa sentire la propria voce.

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